Istituito dal decreto Rilancio con una dotazione iniziale di 230 milioni di euro a valere sul Programma Operativo Nazionale SPAO 2014-2020, il Fondo nuove competenze è stato rifinanziato dal dl Agosto, con ulteriori 200 milioni di euro per l’anno 2020 e altri 300 milioni di euro per l’anno 2021. Per il 2022 sembra esserci una dotazione di 1 miliardo.
OBIETTIVO DELLO STRUMENTO
Permettere alle imprese di realizzare specifiche intese di rimodulazione dell’orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell’azienda, in base alle quali una parte dell'orario di lavoro viene usata per percorsi formativi.
COSA FINANZIA
Il Fondo nuove competenze copre gli oneri relativi alle ore di formazione, comprensivi dei relativi contributi previdenziali e assistenziali.
ANTICIPAZIONI IN ATTESA DEL DECRETO
• Presentazione delle domande: dovranno essere presentate all’ANPAL, che pubblicherà entro fine anno un avviso con i criteri, le modalità e i termini per l'accesso ai contributi. Alla domanda dovranno essere allegati il progetto per lo sviluppo delle competenze, che deve rispondere a nuovi fabbisogni del datore di lavoro o puntare a incrementare l’occupabilità del lavoratore, e l'accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritto con i sindacati.
L'accordo dovrà essere firmato entro la scadenza indicata nel bando e dovrà specificare il numero di lavoratori coinvolti nei percorsi formativi e le ore dell’orario di lavoro convertite in formazione, entro il limite massimo di 250 ore per ciascun dipendente.
• Valutazione delle domande: Le domande verranno approvate secondo l'ordine cronologico di presentazione dall'ANPAL che stabilirà anche l'importo del finanziamento da riconoscere al datore di lavoro.
• Erogazione della formazione: : entro 90 giorni dall'approvazione dell'istanza da parte dell'ANPAL le imprese dovranno concludere i percorsi formativi. Il limite temporale si allunga a 120 giorni se sono coinvolti anche Fondi interprofessionali.
Le attività formative potranno essere erogate da tutti gli enti accreditati sia a livello nazionale che regionale, da università e centri di ricerca, istituti tecnici e di istruzione secondaria di secondo grado,
centri per l'istruzione degli adulti e altri organismi che svolgono attività di formazione.
La formazione potrà essere erogata anche direttamente dall'impresa beneficiaria del finanziamento, a condizione di dimostrare il possesso dei requisiti necessari.