Con il decreto interministeriale del 24 luglio 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 06/08/2024, sono state definite le modalità attuative per il Credito d’imposta Transizione 5.0.
Mediante tale decreto sono state definite le modalità attuative definendo l’ambito soggettivo e oggettivo, la misura del beneficio, le disposizioni per la procedura di accesso all’agevolazione, alla fruizione e agli oneri documentali.
È inoltre stata aperta la Piattaforma informatica sul sito del GSE, accessibile tramite SPID, per la presentazione delle comunicazioni preventive per la prenotazione del Credito d’Imposta 5.0 e delle comunicazioni di conferma relative all’effettuazione degli ordini accettati dal venditore con il pagamento dell’acconto pari almeno al 20% del costo dell’investimento.
Il Piano Transizione 5.0 è un’agevolazione tramite Credito d’Imposta sulla spesa sostenuta per nuovi investimenti effettuati nel biennio 2024-2025.
Il progetto di investimento deve consentire una riduzione dei consumi energetici pari almeno al 3% per la struttura produttiva o di almeno il 5% del processo interessato dall’investimento. La riduzione deve essere apportata a seguito di investimenti in beni materiali e immateriali secondo il modello Industria 4.0 (Allegato A e B della Legge di Bilancio 232/2016.
A seguito dell’investimento in beni materiali e immateriali Industria 4.0, è possibile agevolare anche:
• beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
• spese per la formazione del personale nell’ambito di competenze utili alla transizione dei processi produttivi (nel limite del 10% degli investimenti effettuati nei beni strumentali e nel limite massimo di 300 mila euro).
Il Credito è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.
Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.
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